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Biblioteca Statale Isontina

Tabella: Scheda di dettaglio diBiblioteca Statale Isontina
Descrizione Dettaglio
Logo della Biblioteca Biblioteca Statale Isontina
Direttore Luca CABURLOTTO (ad interim)
Sito web http://www.isontina.beniculturali.it/
Telefono (+39) 0481580211
eMail bs-ison@cultura.gov.it
PEC bs-ison@pec.cultura.gov.it
Indirizzo Via Mameli, 12
Cap 34170
Comune GORIZIA
Città Gorizia
Provincia Gorizia
Regione Friuli Venezia Giulia
Orario

Da lun. a ven.: 7.45 - 18.45;
sabato: 7.45 - 13.15

Per maggiori informazioni:
www.isontina.beniculturali.it/index.php?it/97/servizi

Accesso

I lettori, per avere accesso ai cataloghi, alla sala di lettura e consultazione, all'emeroteca e ai servizi offerti dalla Biblioteca, devono aver compiuto i 15 anni.
Per i minori di 15 anni è funzionante la biblioteca "bambini e ragazzi" presso la Ludoteca comunale. Per accedere alla Biblioteca è richiesta la compilazione di una scheda di presenza nella Sala di lettura e consultazione e in Emeroteca. Per usufruire della lettura in sede è necessario compilare l'apposito modulo di richiesta (uno per ciascuna opera richiesta).
I lettori sono responsabili delle opere ricevute in lettura fino al momento della loro riconsegna alla distribuzione.

Per maggiori informazioni:
www.isontina.beniculturali.it/index.php?it/180/informazioni&pag=2

Servizi
La Biblioteca Statale Isontina promuove la lettura in tutte le sue forme, la cultura come patrimonio sopranazionale, sovralinguistico, sovraetnico, l’aiuto alle categorie deboli nell’accesso all’informazione.
Conserva, tutela e valorizza il proprio patrimonio bibliografico, documentario e iconografico manoscritto e a stampa.
Acquisisce con donazioni e attraverso gli acquisti la più qualificata produzione editoriale, nazionale e straniera, in base alla peculiarità delle proprie raccolte storiche e alle esigenze e alle richieste dell’utenza, compatibilmente con gli spazi a disposizione e i finanziamenti ministeriali.
Riceve per diritto di stampa tutta la produzione editoriale tipografica della provincia di Gorizia (Legge 106/2004).
Organizza mostre d’arte, convegni, seminari e presentazioni di libri; svolge attività editoriale pubblicando la rivista annuale “Studi Goriziani” dal 1923, le collane di studi “Biblioteca di Studi Goriziani” "Guide brevi BSI" e cataloghi d’arte.

Per maggior informazioni sui singoli servizi consulta il seguente link:
www.isontina.beniculturali.it/index.php?it/97/servizi
 

 

Storia

La Biblioteca trova origini dalla raccolta libraria che si costituì e si accrebbe in seno al Collegio dei Gesuiti (1621 - 1773). Con la restaurazione asburgica divenne una delle sei biblioteche degli studi della Monarchia asburgica (1822) e fu aperta al pubblico nel 1825, conservando sino al 1914 il nome e le funzioni di Biblioteca regionale del Litorale (Venezia Giulia). Nel 1967 la biblioteca ha assunto la denominazione di Statale Isontina con nuovi e più importanti compiti culturali, come testimoniano sia il rapido incremento avuto nel periodo più recente nel patrimonio librario (403.639 al 30 giugno 2015) e nel numero di frequentatori, sia la sua significativa presenza in ambito cittadino (conferenze, lezioni, mostre bibliografiche e d'arte).
Dal punto di vista storico - artistico Palazzo Werdenberg, sede della Biblioteca, si colloca tra gli edifici di carattere monumentale. La sua storia si lega a quella dei Gesuiti, la cui presenza a Gorizia era stata chiesta, come in molti centri dell’impero asburgico (Graz, Lubiana). Il loro insediamento a Gorizia nel 1615, fu reso possibile grazie alla donazione da parte del barone Vito Dornberg, della Chiesa di San Giovanni, con annessa casa, nell'omonima via. Nel 1629 il barone Verda von Werdenberg destinò un suo edificio sempre in via San Giovanni per l'adattamento a Seminario. Poiché la casa era troppo distante dal collegio, fu comprata nel 1634, sempre con un finanziamento del barone de Werdenberg, una casa più vicina dal nobile Ambrogio Sembler. L'intera struttura fu quasi interamente rifatta, aumentata con l'aggiunta degli edifici attigui e arrivò a completamento nel 1649. Nel marzo 1995 è stato portato a termine il massiccio ciclo di interventi edilizi e impiantistici iniziati alla fine del 1988, adeguandolo alle funzioni di una moderna Biblioteca, con l'incremento degli spazi e con l'apertura di nuovi servizi.
 

Patrimonio

La Biblioteca, possiede (al 30 giugno 2015) 303.858 volumi e opuscoli, tra i quali 41 incunaboli, 934 edizioni del Cinquecento, 3.272 periodici, di cui 1074 correnti, 862 manoscritti (tra cui 290 pergamene dal 1316 al 1701), 1.181 microfiches e microfilm, 607 opere in cd rom.
Attualmente la Biblioteca privilegia l'acquisto di opere relative ai campi disciplinari della bibliografia, della grafica, delle arti minori, della storia dell'arte, dell'architettura, del diritto, della letteratura.

Fondi

La dotazione bibliografica della Biblioteca, con tutte le dispersioni e sottrazioni subite, rispecchia in certo qual modo sia le vicende storiche sia la collocazione geografica della città. Nelle raccolte della Biblioteca isontina, al fondo gesuitico si sono aggiunte le opere scientifiche della Biblioteca degli studi austriaca, le collezioni di giornali e periodici che in gran numero uscirono a Gorizia, soprattutto nella seconda metà dell'800, ivi compresa la serie degli Jahresberichte des K. K. Staatsgymnasiums, le pubblicazioni inviate in dono nel primo dopoguerra dalle principali istituzioni culturali italiane, le biblioteche del Presidio militare, della Società agraria di Gorizia e del Museo Archeologico di Aquileia (le ultime due in misura frammentaria), i lasciti di studiosi goriziani, le pubblicazioni ottenute in scambio, tutto il materiale acquisito dal 1854 in poi per diritto di stampa, tutto il materiale bibliografico acquistato dalla Biblioteca dal 1919 ad oggi.
Modesta è invece la quantità di documenti d'archivio, di materiale artistico, fotografico, musicale e numismatico; discreta la raccolta di carte geografiche, ultimamente arricchitasi di esemplari di rilevante interesse storico.
Le collezioni della Biblioteca civica, le cui raccolte sono separate, sono composte prevalentemente di materiale bibliografico d'interesse locale e regionale, inclusivo di quei territori della Slovenia, Istria e Dalmazia, che con la Contea fecero parte del Litorale adriatico ovvero della Venezia Giulia d'anteguerra.
Le sue raccolte, di rilevante importanza sul piano della storia patria, sono altresì notevoli, se non per il numero, per la rarità e il pregio di non poche edizioni a stampa (la Gazzetta goriziana, le Constitutiones patriae Foriiulii, l'Eneide di Virgilio tradotta in friulano da Gian Giuseppe Bosizio, stampata a Gorizia nel 1775), e per i fondi manoscritti Giuseppe Domenico Della Bona e Carlo Michelstaedter il quale, giunto per lascito testamentario della sorella Paula nel 1972, conserva tutte le carte del filosofo goriziano (1887 - 1910).
Diverso il patrimonio del Centro di Pubblica Lettura, ricco di circa 30.000 volumi che coprono soprattutto i settori della saggistica, della narrativa italiana e straniera, della divulgazione scientifica e della letteratura per ragazzi.

Carta Qualità dei Servizi

www.isontina.beniculturali.it/it/460/carta-della-qualita-dei-servizi-della-bsi

Fotogallery

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