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La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze nella lista UNESCO dei beni protetti in caso di guerra

La BNCF è stata iscritta nella lista dei beni culturali sottoposti a protezione rafforzata in caso di conflitto armato, come da II Protocollo, 1999 - convenzione Unesco dell'Aja, 1954

La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, insieme a Villa Adriana e Villa d’Este, è stata iscritta nella lista dei beni culturali sottoposti a protezione rafforzata in caso di conflitto armato, prevista dal II Protocollo del 1999 della convenzione Unesco dell'Aja del 1954.

La decisione in merito all'iscrizione è stata presa durante i lavori del XIII Comitato per la protezione dei beni in caso di conflitto armato, che si è svolto a Parigi presso la sede dell'Unesco il 6 e 7 dicembre 2018.

L'iscrizione nella lista comporta l'immunità: in caso di conflitto armato i siti debitamente contrassegnati con lo scudo blu della Convenzione non possono essere oggetto di attacchi né essere utilizzati per fini militari.

È così autorevolmente attestato come le raccolte conservate nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze siano di massima importanza per l’umanità.

“Ho appreso con grande soddisfazione, ha dichiarato Luca Bellingeri, direttore della BNCF, la decisione dell’UNESCO. Si tratta di un importante riconoscimento per la Biblioteca e per il nostro Paese, ma soprattutto in questo modo viene ancora una volta ribadita l’importanza delle biblioteche come luogo di conservazione della memoria identitaria dei popoli. La terribile esperienza della Biblioteca di Sarajevo deve costituire un monito per tutti noi ed un evento che non deve mai più ripetersi: il riconoscimento della protezione rafforzata per la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, unica biblioteca presente nelle liste mondiali, testimonia l’impegno dell’UNESCO in questo senso.”


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