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L'autoritratto di Leonardo da Vinci, a Roma per la prima volta

Ai Musei Capitolini, dal 23 giugno al 3 agosto 2015, rimane esposto il "Leonardus Vincius ritratto di se stesso assai vecchio" conservato alla Biblioteca Reale di Torino, di solito poco visibile, ma ora in mostra dopo esser stato sottoposto a "ripulitura" dall'Istituto centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio archivistico e librario del Mibact

Arriva a Palazzo Caffarelli direttamente dalla Biblioteca Reale di Torino, il prezioso e delicatissimo autoritratto di Leonardo da Vinci "Leonardus Vincius ritratto di se stesso assai vecchio" che, prima di essere esposto per la prima volta a Roma ai Musei Capitolini (dal 23 giugno al 3 agosto 2015), è stato sottoposto ad una delicata "ripulitura" dall'Istituto centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio archivistico e librario (ICRCPAL).
"Abbiamo fatto - spiega la direttrice dell'Istituto Mibact, Maria Cristina Misiti - il primo trattamento conservativo moderno mai fatto sull'autoritratto: a secco per togliere larve, tracce di insetti e inquinamento perché in passato è stato esposto per 30 anni senza vetro". Il disegno era infatti custodito e blindato nel caveau della Biblioteca pubblica statale di Torino, dopo le valutazioni compiute negli anni Novanta che lo identificavano come un "malato grave". Così sono state necessarie cure e attenzioni particolari tanto da decidere di trasportare il celeberrimo volto di Leonardo in treno per permettergli di arrivare velocemente e nelle migliori condizioni a destinazione dove rimarrà in mostra, corredato da apparati didattici. I visitatori dei Musei Capitolini, prima di ritrovarsi a tu per tu con lo sguardo filosofico ed immobile di Leonardo, potranno rileggere gli avvenimenti più importanti della sua vita, le vicende che accompagnarono l'opera nei secoli e le caratteristiche della tecnica a sanguigna utilizzata dal genio del Cinquecento, attraverso tre sezioni espositive. I tratti intensi, disegnati a sanguigna, su un foglio di carta di non grande qualità fanno parte della collezione Volpato, oggi patrimonio della Biblioteca Reale di Torino, composta da circa 700 disegni italiani di cui 12 autografi di Leonardo Da Vinci e da più di 400 fogli di maestri stranieri.


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