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Opere orfane: online la banca dati nazionale delle ricerche diligenti

La Direzione Generale biblioteche e istituti culturali, autorità nazionale competente in materia, ha attivato il sito web dedicato alle “eccezioni al diritto d’autore” dove trovare le informazioni necessarie alle categorie interessate, le linee guida e il manuale utente per individuare un’opera orfana e rivendicarne i diritti, in collegamento col database europeo dell’EUIPO

E’ online il sito internet opereorfane.beniculturali.it interamente dedicato alle “eccezioni al diritto d’autore” – quelle opere contenute nelle collezioni di determinate organizzazioni aventi finalità di interesse pubblico culturale (organizzazioni beneficiarie), ai fini di digitalizzazione, indicizzazione, catalogazione, conservazione o restauro e di messa a disposizione del pubblico.
Il sito contiene le informazioni necessarie alle organizzazioni beneficiarie per lo svolgimento e la registrazione della ricerca diligente. Sono disponibili sia le linee guida sia il manuale utente per l’utilizzo della banca dati. Ugualmente, una sezione dedicata ai titolari dei diritti illustra le modalità per opporsi al fatto che la loro opera sia stata dichiarata orfana e quindi per rivendicarne i diritti.
Le organizzazioni che possono utilizzare un’opera orfana sono le biblioteche, gli istituti di istruzione e i musei accessibili al pubblico; nonché gli archivi, gli istituti per il patrimonio cinematografico o sonoro e le emittenti di servizio pubblico. Tali organizzazioni prima di utilizzare un’opera devono svolgere una ricerca “diligente” dei titolari dei diritti. Questa ricerca si svolge consultando fonti di informazione appropriate per ciascuna categoria di opere e comunque, quelle previste a livello comunitario nell’allegato alla direttiva e quelle previste a livello nazionale dall’art. 69-septies della legge sul diritto d’autore (L. 633/1941 - lda). All'interno della banca dati, oltre all'elenco di opere dichiarate orfane, si potranno trovare informazioni relative alla ricerca diligente che è stata condotta su una determinata opera e che può aver portato all'identificazione del titolare del diritto.
La DgBic, in qualità di autorità nazionale competente in materia, ha attivato la banca dati italiana delle ricerche diligenti, istituita al fine di comunicare i dati delle opere orfane al database europeo gestito dall’EUIPO. La Direttiva 28/2012/Ue su taluni utilizzi consentiti di opere orfane, recepita con il decreto legislativo 10 novembre 2014, n. 163, aveva introdotto una “eccezione al diritto d’autore” che si è concretizzata nella facoltà di riproduzione di opere contenute nelle collezioni di determinate organizzazioni aventi finalità di interesse pubblico culturale (organizzazioni beneficiarie), ai fini di digitalizzazione, indicizzazione, catalogazione, conservazione o restauro e di messa a disposizione del pubblico.

Per accedere: opereorfane.beniculturali.it

 


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