“Segni mediterranei” è il
titolo emblematico degli eventi culturali, programmati presso il
Nuovo Polo Fieristico di Roma, sotto l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica, dal Comitato Nazionale Minoranze del
Ministero Beni Culturali.
Le Giornate Nazionali Minoranze si terranno nell’ambito di
Arti e Mestieri Expo nei prossimi 13-14 e 16 dicembre, a
coronamento di un significativo, assiduo, impegno del Comitato
nazionale del Mi.B.A.C, nell’attività di ricerca e
valorizzazione dei patrimoni delle comunità minoritarie.
Durante i meeting programmati nelle tre giornate romane, dedicate
alle culture cosiddette minoritarie, il Comitato Nazionale
avrà l’importante compito di tirare le somme su tre
anni di attività di ricerca e promozione culturale,
nell’ambito del rapporto tra territorio, beni culturali,
tradizioni e “culture altre”.
La prima giornata è dedicata alla presentazione della
ricerca “Un Bene Culturale per Comunità”, curata
da Pierfranco Bruni e Maria Zanoni. La seconda giornata sarà
dedicata alla cultura grecanica di Puglia e Calabria. La terza
giornata vedrà protagonista la cultura catalana e sarda.
Nell’occasione, il Comitato, istituito dal Ministero nel
2004, verrà premiato come soggetto istituzionale, per
l’impegno costante profuso nella ricerca e nella promozione
delle culture riferite alle minoranze etnico-linguistiche in
Italia. Un riconoscimento che va, tra l’altro, allo stesso
Mibac e che verrà consegnato al Presidente Pierfranco
Bruni.
Cultura e consapevolezza, conoscenza e approfondimento, metodologia
e proposte. Sono tre capisaldi intorno ai quali il progetto del
Comitato ha focalizzato quegli interessi di ricerca che hanno
permesso di aprire un vasto panorama di interventi sia in campo
editoriale che in quello della convegnistica.
Dalle Comunità minoritarie della Calabria (arbereshe,
grecaniche, occitane) a quelle del Friuli, da quelle della Lucania,
della Puglia e della Sardegna a quelle delle Valli Occitane del
Piemonte: sono stati analizzati processi etnici e antropologici in
una chiave di lettura etno-letteraria, etno-storica, senza
trascurare gli aspetti linguistici (contemplati, principalmente,
dalla Legge 482 del ’99, nei suoi aspetti tecnici,
legislativi e didattici, che non rientrano tra gli obiettivi del
Co.Na.M.).
Etnie di mare e di terra, le cui matrici sono ancora rappresentate
all’interno dei vari contesti territoriali, animano le 20
pubblicazioni che verranno presentate nel padiglione 4 della Fiera.
Si tratta di pubblicazioni che hanno riscosso uno straordinario
successo e consenso sul piano internazionale. Il Co.Na.M. infatti
è stato chiamato a testimoniare la propria presenza in
realtà come i Balcani (dalla Macedonia all’Albania),
la Tunisia, l’America del Sud fino a Miami in Florida,
portando un contributo sul piano di una maggiore comprensione di
quelle culture che costituiscono un riferimento per una dialettica
su identità, tradizione e memoria all’interno del
valore di etnie e minoranze.
La Calabria nell’expo nazionale, al fianco delle altre
regioni cui non ha nulla da invidiare, godrà di ampio spazio
per presentare le sue numerose realtà di eccellenza, che
uniscono attività produttive avanzate ad espressioni
culturali di alto profilo.
A portare il saluto della Regione e dei calabresi che
“producono” saranno l’Assessore regionale alle
Attività Produttive, on. Pasquale Tripodi e l’on.
Egidio Chiarella della IV Commissione regionale “Assetto del
Territorio”.
Alle figure istituzionali, il gravoso compito di esaltare, in un
contesto nazionale elevato, quale la mostra mercato
dell’Artigianato, dell’enogastronomia e
dell’editoria a Roma, il ricco patrimonio culturale della
Regione, per favorire lo sviluppo dei territori, approfondire la
conoscenza di beni culturali, dei prodotti tipici e delle
tradizioni.