Denominazione+CondividiSu
Denominazione CondividiSu
AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Fondazione Ezio Franceschini O.N.L.U.S.

Tabella: Scheda di dettaglio diFondazione Ezio Franceschini O.N.L.U.S.
Descrizione Dettaglio
Presidente Mario Piccinini
Sito web http://www.fefonlus.it/
Telefono +39 055 204 9749
Fax +39 055 232 0423
eMail biblioteca.sismel@sismelfirenze.it
Indirizzo Via Montebello 7
Cap 50123
Comune Firenze
Città Firenze
Provincia Firenze
Regione Toscana
Descrizione

Come da statuto, l’istituto si propone di mettere in luce il significato dell’opera di Ezio Franceschini mediante la conservazione, lo studio e la pubblicazione di carte, documenti, corrispondenza e scritti da lui lasciati, e si impegna a promuovere gli studi sulla civiltà medievale soprattutto latina a cui egli dedicò la sua attività scientifica. Avendo poi acquisito altri fondi (tra cui quelli di Vittore Branca, Bruno Nardi, Lorenzo Minio Paluello, Aldo Rossi, Tullio Gregory), e in particolare la biblioteca e l’archivio di Gianfranco Contini, la Fondazione ha anche il fine di dedicare ogni cura alla conservazione e alla valorizzazione di questi patrimoni e di promuovere iniziative di ricerca nell’ambito disciplinare coltivato da questi studiosi, in particolare quello di Gianfranco Contini sul Medioevo volgare. Oltre a queste finalità immediate, ed anche attraverso di esse, la Fondazione Ezio Franceschini si è data come scopo principale quello della ricerca e della formazione relativamente alla cultura medievale, latina e romanza: le sue principali attività sono lo studio dei manoscritti e dei testi letterari e musicali del Medioevo, la formazione superiore dei giovani ricercatori (attraverso un Corso di perfezionamento in Filologia e Letteratura latina medievale di durata triennale equipollente ad un Dottorato di ricerca universitario), la gestione di una Biblioteca di cultura medievale e di un Archivio costituito dai fondi di alcuni prestigiosi filologi, italiani e stranieri. I risultati sinora ottenuti qualificano la Fondazione come uno dei maggiori centri di studio sulla cultura medievale in Italia e in Europa. La ricerca è dedicata principalmente al Medioevo letterario e musicale, ma anche alla storia della medievistica e al rinnovamento dei suoi metodi, e in alcuni settori alle radici della cultura europea. L'articolazione delle attività si determina sia per sezioni e gruppi di ricerca (filologia e lettertura latina medievale; filologia e letterature romanze, storia della mistica e della mariologia, metodi dell'informatica umanistica) sia attorno a riviste e collane patrocinate dall’Istituto (ben 12 collane di studi e 4 periodici), all'interno di una programmazione approvata da un autorevole Comitato Scientifico. 

Storia

La Fondazione ha iniziato la sua vita, prima ancora della costituzione ufficiale nel 1987, curando la sistemazione della biblioteca e dell’archivio personali di Ezio Franceschini (circa 16.000 unità librarie e 100 casse di materiale archivistico), «professore capace di coniugare il rigore della ricerca scientifica e il gusto per le favole, l’amore per i codici polverosi e la passione per la montagna, il genuino ethos accademico e l’affetto sincero per alunni e collaboratori» (dalla prefazione a “Per Ezio Franceschini nel centenario della sua nascita. Ricordi, lettere, profilo”, cur. Mirella Ferrari e Pietro Zerbi, ed. Vita e Pensiero, 2006). Ezio Franceschini (1906-1983), è il primo docente universitario in Italia di Letteratura latina medievale. Laureatosi a Padova sotto la direzione di Concetto Marchesi, è nominato nel 1931 assistente volontario alla cattedra di Letteratura Latina nel medesimo ateneo. Per un anno si dedica al censimento e alla descrizione dei codici contenenti traduzioni latine medievali di Aristotele nelle Biblioteche italiane e poi in quelle europee. Dal 1934 fino al 1951 è docente di Letteratura latina del Medioevo presso l’ateneo patavino, tenendo anche dei corsi presso l’Università Cattolica di Milano, dove sarà anche Rettore Magnifico. Insegna inoltre Paleografia e diplomatica, Letteratura Latina e Filologia romanza; è condirettore delle riviste “Aevum” e “Vita e Pensiero”. Nel 1932 entra a far parte dell'istituto dei Missionari della Regalità di Cristo, fondato da Padre Gemelli nel 1928. La sua produzione scientifica è ampia e qualificata spaziando dall'epoca classica fino all'umanesimo. Contributi geniali riguardano il settore filologico, ma amava spaziare negli aspetti storici, letterari, agiografici, liturgici, teatrali e linguistici del Medioevo Latino. In particolare gli studi sulla fortuna di autori classici, in primis Aristotele, Virgilio, Seneca e Terenzio; preziose le indagini sulla vita monastica medioevale e i suoi scritti francescani. Dai suoi primi passi la Fondazione ha sviluppato la sua attività anche in altri settori di ricerca, che in sintesi si possono così presentare:

a) la ricerca scientifica sulla cultura medievale, non solo quella in lingua latina, ma anche quella in lingue volgari, particolarmente dopo l’acquisto nel 1997 della biblioteca e dell’archivio di Gianfranco Contini (circa 25.000 pezzi) e nel 2008 dell’archivio di Vittore Branca;

b) la formazione scientifica e culturale mediante convegni e congressi, a partecipazione nazionale ed internazionale, seminari, stage e corsi di formazione e addestramento, coinvolgendo i giovani nei lavori di ricerca e di classificazione avviati dalla Fondazione;

c) la promozione degli studi in ambito medievistico, in varie forme e con iniziative di diverso livello culturale (premi per lavori specialistici, borse di studio, premi per tesi di laurea);

d) la diffusione dei risultati ottenuti, mediante la pubblicazione di libri, periodici e collane scientifiche e culturali, ma anche mediante una varia opera di divulgazione;

e) il servizio al pubblico, garantendo l’apertura della propria biblioteca e dell’archivio, in una sala attrezzata con tutta la strumentazione tecnica e tecnologica, e mettendo a disposizione bollettini a stampa sulle novità librarie e un’attività di consulenza informatica.

Sin dal primo anno la Fondazione ha avuto un rapporto di stretta collaborazione con la Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.), con la quale condivide attualmente la sede presso la Certosa del Galluzzo di Firenze.Collaborazioni a livello nazionale: Associazione Istituzioni Culturali Italiane (Roma); Atenei di Firenze, Lecce, Siena, Milano, Verona, Bologna (Dipartimento di Musica e Spettacolo), Pavia (Scuola di Paleografia e Filologia Musicale din Cremona); Istituto universitario Suor Orsola Benincasa (Napoli); Scuola di Dottorato Europea in Filologia Romanza - École doctorale européenne en Philologie romane (Siena – Paris); Accademia della Crusca (Firenze); Accademia Toscana di scienze e lettere “La Colombaria” (Firenze); Istituto CNR “Opera del Vocabolario Italiano” (Firenze); Istituto Italiano di Scienze Umane (Firenze); Istituto e Museo di Storia della Scienza (Firenze); Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento (Firenze); Istituto di studi storici Caterina de’ Ricci e Gerolamo Savonarola (Prato); Fondazione Centro Italiano di studi sull’Alto Medioevo (Spoleto); Fondazione CRUI (Roma); Fondazione Natalino Sapegno (Torino); Fondazione IBM Italia (Roma); Fondazione Rinascimento Digitale – Nuove tecnologie per i Beni Culturali (Firenze); Centro ricerche e applicazioni dell’informatica all’analisi dei testi (Firenze); Enea C@mpus (Roma); Centro Linceo Interdisciplinare Beniamino Segre (Roma); Edizioni Nazionali delle traduzioni dei testi greci in età umanistica e rinascimentale (Firenze), dei commenti ai testi latini in età umanistica e rinascimentale (Firenze), dei testi della storiografia umanistica (Roma), degli antichi volgarizzamenti dei testi latini nei volgari italiani (Firenze), dei Canzonieri della Lirica Italiana delle Origni (Firenze), della Scuola Medica Salernitana (Firenze).Collaborazioni internazionali: Freie Universität (Berlin); Seminar für Lateinische Philologie des Mittelalters (Freiburg i. Br.); Collège de France (Paris), Ecole Française de Rome (Roma-Paris); ‘Corpus Christianorum’ (Brugge); Institut de Recherche et d’Histoire des Textes (Paris).Rapporti e collaborazioni con istituzioni pubbliche: Ministero per i Beni e le Attività Culturali (in particolare la Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore e l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche); Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Consiglio Nazionale delle Ricerche; Sovrintendenza Archivistica per la Toscana (Firenze); Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze; Biblioteca Medicea Laurenziana (Firenze); Biblioteca Marucelliana (Firenze); Biblioteca Riccardiana (Firenze); Biblioteca Palatina (Parma); Regione Toscana; Comune di Firenze; Comune di Montaione (FI - Centro di Studi San Vivaldo); Comune di Montevarchi (AR); Comune di Collazzone (PG).  

Patrimonio documentale e altro

La biblioteca (c. 110.000 unità bibliografiche) si è costituita nel 1987 con la donazione della biblioteca e dell'archivio di Ezio Franceschini. Successivamente sono stati acquisiti i patrimoni archivistici e/o librari di numerosi altri studiosi tra i quali Gianfranco Contini, Vittore Branca, Bruno Nardi, Lorenzo Minio Paluello, José Ruysschaert, Aldo Rossi. Il patrimonio bibliografico si è arricchito anche grazie ai numerosi scambi e ad una politica degli acquisti condotta secondo un piano rigoroso di integrazione delle raccolte che assicura il possesso di opere non facilmente reperibili in Italia. Con l'accorpamento fisico del patrimonio bibliografico della Fondazione Ezio Franceschini e della S.I.S.M.E.L. si è costituita  la Biblioteca di Cultura Medievale, biblioteca specialistica di dimensioni significative (150.000 unità bibliografiche; 800  riviste di cui 350 correnti; 4.000 microfilm di codici medievali; più di 120 CD-ROM di argomento medievistico). La specializzazione riguarda le discipline, le istituzioni, la filologia e i generi letterari del Medioevo. Altre sezioni significative: autori classici; Bibbia ed esegesi biblica; letteratura cristiana antica, cultura umanistica e rinascimentale. In seguito all'acquisizione della biblioteca di Gianfranco Contini sono state notevolmente arricchite le sezioni relative al medioevo romanzo e si è costituita una preziosa collezione di prime edizioni italiane del Novecento.Il patrimonio è stato quasi completamente catalogato tramite il software ALEPH500, il catalogo è consultabile in linea all'indirizzo www.fefonlus.it/ALEPH. Tra gli obiettivi a breve termine è previsto il riversamento del catalogo in SBN.

Aperta dal lunedì al venerdì (9.15-15.15), l'accesso è consentito tramite lettera di presentazione. Non è previsto il prestito, ma è possibile effettuare  fotocopie self-service. Frequentano la Biblioteca studenti universitari, laureati impegnati nel conseguimento del dottorato di ricerca, studiosi di ogni nazionalità. 

Condividi su:

torna all'inizio del contenuto