"Segni mediterranei" è il titolo
emblematico degli eventi culturali, programmati presso il Nuovo
Polo Fieristico di Roma, sotto l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica, dal Comitato Nazionale Minoranze del
Ministero Beni Culturali.
Le Giornate Nazionali Minoranze si terranno
nell’ambito di
Arti e Mestieri Expo (Fiera di
Roma) nei prossimi
13-14 e 16
dicembre, a coronamento di un significativo, assiduo,
impegno del Comitato nazionale del Mi.B.A.C,
nell’attività di ricerca e valorizzazione dei
patrimoni delle comunità minoritarie.
Durante i meeting programmati nelle tre giornate romane, dedicate
alle culture cosiddette minoritarie, il Comitato Nazionale
avrà l’importante compito di tirare le somme su tre
anni di attività di ricerca e promozione culturale,
nell’ambito del rapporto tra territorio, beni culturali,
tradizioni e “culture altre”.
Durante il meeting della prima giornata “Etnie e Culture, un
confronto da vivere” ci sarà la presentazione della
ricerca “Un Bene Culturale per Comunità”, curata
da Pierfranco Bruni e Maria Zanoni. Alle 16.30, dopo i saluti del
segretario del Comitato, Antonio Filomena, del dirigente dei
Servizi Istituti Culturali del Mibac, Rosa Vinciguerra, della
Responsabile dell’Ufficio Studi Fiera di Roma, Claudia
Origoni, della direttrice del Museo Tradizioni popolari di Roma,
Stefania Massari ed in rappresentanza della Regione Calabria, del
Segretario della IV Commissione Assetto del Territorio, Egidio
Chiarella, inizieranno i lavori, coordinati dal presidente del
Co.Na.M, Pierfranco Bruni. Le relazioni sono affidate a Elvira
Graziani, direttrice della Biblioteca Nazionale di Cosenza, Maria
Zanoni, antropologa vicepresidente Co.Na.M, Neria De Giovanni,
presidente dell’Associazione internazionale critici letterari
ed alle ricercatrici, Annalisa Lento e Adelaide Grispino.
Alla seconda giornata, dedicata alla cultura grecanica di Puglia e
Calabria, parteciperanno gli studiosi: Stasi, Aloi, Lento e
Inciocchi.
La terza giornata vedrà protagonista la cultura catalana e
sarda, con il patrocinio della Città di Alghero,
realtà catalana della Sardegna.
La tre-giorni romana si concluderà con uno spettacolo
musicale e la degustazione di prodotti tipici
dell’enogastronomia algherese.
Anche la Calabria, la regione più ricca di Comunità
minoritarie (34 arbëreshe, 9 grecaniche, una occitana, 2
ebree) nell’expo nazionale godrà di ampio spazio per
presentare le sue numerose realtà di eccellenza, che
uniscono attività produttive avanzate ad espressioni
culturali di alto profilo.
Cultura e consapevolezza, conoscenza e approfondimento, metodologia
e proposte. Sono tre capisaldi intorno ai quali il progetto del
Comitato ha focalizzato quegli interessi di ricerca che hanno
permesso di aprire un vasto panorama di interventi sia in campo
editoriale che in quello della convegnistica, riguardanti le
Comunità minoritarie storiche italiane. Da quelle della
Calabria (arbereshe, grecaniche, occitane) a quelle del Friuli, da
quelle della Lucania, della Puglia e della Sardegna a quelle delle
Valli Occitane del Piemonte: sono stati analizzati processi etnici
e antropologici in una chiave di lettura etno-letteraria,
etno-storica. Etnie di mare e di terra, le cui matrici sono ancora
rappresentate all’interno dei vari contesti territoriali,
animano le 20 pubblicazioni che verranno presentate nel padiglione
4 della Fiera. Si tratta di pubblicazioni che hanno riscosso uno
straordinario successo e consenso sul piano internazionale. Il
Co.Na.M. infatti è stato chiamato a testimoniare la propria
presenza in realtà come i Balcani (dalla Macedonia
all’Albania), la Tunisia, l’America del Sud fino a
Miami in Florida, portando un contributo sul piano di una maggiore
comprensione di quelle culture che costituiscono un riferimento per
una dialettica su identità, tradizione e memoria
all’interno del valore di etnie e minoranze.